Lettera aperta ai genitori degli alunni della scuola secondaria

  giovedì 26 novembre 2020

 

Fermiamoci a riflettere:

strategie educative e formative da condividere per la crescita e la formazione dei nostri giovani studenti.

 

 

 

Carissimi genitori,

è dal mese di marzo che la nostra vita relazionale è totalmente cambiata; sono venuti a mancare i molti momenti di incontro in presenza collettivi ed individuali per parlare delle particolarità di apprendimento e di comportamento dei nostri ragazzi.

La didattica a distanza sta dando la possibilità ai docenti di continuare a tenere per mano i propri studenti e sicuramente gli studenti motivati, hanno continuato a perseverare nel loro essere degli “alunni responsabili” anche al tempo del Covid 19.

Ma è accaduto anche che, molti alunni alle prese con questa nuova realtà, dovendosi adeguare all’uso dei dispositivi informatici, hanno anche trovato nuovi modi per dar sfogo alla loro naturale vivacità e voglia di trasgressione che inizia proprio nella fase adolescenziale. 

Le iniziali difficoltà hanno dato una spinta innovativa a tutta una serie di comportamenti “diversi", diciamo piccole furbizie, monellerie quasi scherzi alla fine dannosi non più di tanto e abbiamo assistito al trionfo di frasi ormai stereotipate tipo: Prof non la vedo; non la sento; ora esco e poi rientro; accendi/spegni il microfono; la videocamera non funziona; non sono riuscito a connettermi.. e via di seguito.

Più gravi invece sono i video e gli screenshot effettuati durante le lezioni, il fermo immagine e poi ascoltare musica o vedere un film o altro di tal genere. Noi insegnanti ci rendiamo conto benissimo di queste situazioni, sono sempre i nostri alunni e li capiamo anche solo dall’intonazione della loro voce ma sappiamo anche che sono a casa loro, non raggiungibili se non attraverso un monitor.

Vorremmo chiedervi solo di stare vicini ai vostri figli in questo momento di grande disagio, di trovare quella qualità di tempo da dedicargli, più che la quantità, che li faccia aprire ad un dialogo sincero, per fargli capire che il loro comportamento è importante, perché è l’immagine di loro stessi e per farli riflettere sui valori importanti della loro crescita formativa quali il sapere, la cultura e, non ultima, l’educazione.

Dovete credere, carissimi genitori, come ci crediamo noi, che i vostri figli sono dei bravi ragazzi ma li dobbiamo aiutare a capire che se mettono in atto un comportamento sbagliato devono modificarlo perché non è certamente un bene per loro e possono danneggiare altre persone.

Certamente anche questo continua ad essere un anno scolastico atipico su cui si è abbattuta una terribile calamità e che ha molte influenze sull’aspetto emozionale di tutti; ma il modo di far scuola, nella sostanza, non è cambiato, le scelte educative e gli obiettivi che abbiamo concordato nel patto di corresponsabilità sono ancora più che mai validi, dobbiamo continuare a crederci e, anche se con tante nuove difficoltà, possiamo portarli avanti e vederli realizzati.

Grazie per la comprensione e la consueta disponibilità alla collaborazione.

 

La dirigente ed i docenti della Scuola secondaria di primo grado "Pitagora"